Finale del Torneo Nazionale di allevamento
Raduno nazionale S.A.S Vallecrati in coll. con Regione Calabria e Finale del Torneo Nazionale SAS di Allevamento a Punti
Si è svolta domenica 21 ottobre, organizzata dalla sezione SAS Vallecrati in collaborazione con la Regione SAS Calabria, la finale della terza edizione del Torneo nazionale di Allevamento a punti. 130 soggetti presenti che fanno di questo raduno il terzo dell’anno per numerosità dopo il Trofeo Walter Gorrieri, con 161 soggetti presenti e il raduno della Sez. SAS Lupi del Vallo di Diano con 135 soggetti presenti.
Ancora una volta il Sud ha dato un saggio della propria passione per il Pastore Tedesco e dell’attaccamento alla nostra Società; non è certamente un caso se i Campioni 2012 di tutte le classi ed in particolare Lavoro maschi e femmine sono soggetti di Allevamento e proprietà di soci del Sud Italia .
Ottima è stata l’organizzazione e la location, disteso e amichevole il clima in cui si è svolta l’intera manifestazione certamente, a detta dei presenti, una delle migliori dell’anno.
Tanti gli aspetti positivi di questa giornata ma in particolare mi ha favorevolmente colpito l’importante partecipazione nelle classi lavoro maschi e femmine dove, come da regolamento, tutti i soggetti poi presenti in ring hanno svolto la prova caratteriale. Non vi sfuggirà come solo qualche anno fa ci sarebbe stato un fuggi fuggi generale e nel ring sarebbero rimasti solo quei soggetti che poi si sarebbero contesi il Torneo; chi era presente alla prima finale del Torneo è testimone di questo.
La prova caratteriale, giudicata dal Responsabile Nazionale dell’Addestramento Agatino Corvaia coadiuvato dal figurante Marco Corvaia, è stata, a parere mio e del giudice, assolutamente positiva a riprova che finalmente nei soci SAS si è radicata l’idea che i cani vanno lavorati approfonditamente durante tutto l’anno e non solamente il mese prima del Campionato.
Forse i tempi sono maturi per fare un passo in avanti in questa direzione; probabilmente già nella prossima riunione di Consiglio proporrò di estendere l’obbligatorietà della prova di difesa anche in altre manifestazioni. Decideremo se in tutti i raduni nazionali o solo in quelli del Torneo; ovviamente sono cosciente che questo comporterà un onere in più per i comitati organizzatori e all’inizio potrà incidere negativamente sul numero dei cani presentati nelle classi lavoro ma il beneficio che sono certo ci potrà essere nel medio-lungo periodo sia in termini di miglioramento delle qualità caratteriali dei soggetti di allevamento italiano, sia in termini di maggiore abitudine dei nostri conduttori ad affrontare questo tipo di prova mi spinge ad andare avanti su questa strada.
Che dire ancora grazie a tutti per la partecipazione e arrivederci al prossimo anno.
Luciano Musolino